Il naufragio del Francesco Padre di Molfetta non fu causato dall’esplosivo che i cinque marinai stavano tentando di portare dall’altro lato dell’Adriatico. Quindi non ci sono responsabili, ma solo solo sospetti per una tragedia che ha ormai compiuto vent'anni. Il peschereccio - secondo il giudice di Trani, Francesco Zecchillo - quindi non è saltato in aria, ma è stato affondato per mano di qualcuno. Forse proprio da un ordigno della Nato, per un’azione di guerra che si trasformò in «un tragico errore».