I ministri degli esteri dell’Unione Europea si sono accordati per un prolungamento delle sanzioni contro la Russia. Queste dovrebbero durare sino a settembre.
La riunione a Bruxelles dopo una nuova offensiva sul terreno in Ucraina e la dimostrazone dell’inesistenza di qualsiasi tregua. I capi della diplomazia europea pensano anche a un’intensificazione delle sanzioni nel prossimo meeting del 9 febbraio venturo.
Superato anche il mal di pancia del neoinsediato esecutivo greco. I suoi membri, soprattutto l’attuale premier Tsipras, si erano espressi in passato contro la decisione delle sanzioni.
“Abbiamo trovato un accordo e l’Europa parla una voce sola. Siamo tutti d’accordo e non ci sono voci dissonanti”, ha detto il neoministro degli esteri ellenico.
I ribelli filorussi della regione di Luhansk si erano dichiarati disposti a una tregua a Minsk, in Bielorussia. Anche il presidente ucraino Poroshenko si era detto d’accordo. Le due parti in clonflitto però si danno da mesi la