Ucraina, scambio di prigionieri tra Kyev e i ribelli

2015-01-29 62

Visto dalle trincee dei ribelli filorussi, il conflitto con l’esercito di Kiev assomiglia ad una vera e propria guerra. Che però si combatte nelle città: in meno di una settimana si contano 31 morti a Mariupol, e 16 a Lugansk. Le vittime sono in maggioranza civili, e un ribelle prova a spiegarne il perché:

“Le nostre posizioni sono difese molto bene, e cerchiamo di proteggerci anche noi. Gli ucraini non possono fare niente contro di noi. Per questo se la prendono con i civili”.

In questo clima appare come un gesto puramente simbolico lo scambio di prigionieri tra Kyev e i ribelli, il primo dell’anno da poco cominciato, che si è svolto vicino alla linea di demarcazione.

Tra Khuratova e Marinka, a pochi passi dalla terra-di-nessuno due soldati, di cui uno ferito, hanno fatto ritorno ai loro campi di appartenenza.

L’operazione è stata coordinata dai servizi di sicurezza ucraini.

“La cosa più importante per noi è l’implementazione degli accordi di Minsk. In ogni caso ci sono molt