I genitori non ce la fanno a pagare la quota della mensa scolastica e il Comune si ritrova con un buco di 1 milione 695mila euro. Sono i primi numeri di un fenomeno destinato a espandersi. "Al momento non sta assumendo proporzioni tali da potersi considerare preoccupante – spiega la dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Agostina Melucci - Certo ciò non toglie che siamo in presenza di qualcosa di nuovo rispetto al passato che si sta manifestando soprattutto da un anno a questa parte e che coinvolge gli italiani come gli stranieri. Nei primi sei mesi del 2014 le messe in mora sono state 433mila euro, più dell’intero 2010 (413mila) o 2011 (398mila). E i residui definitivi non pagati sono cresciuti da 189mila fino al picco di 469mila, accumulandosi anno dopo anno. "Crisi o non crisi, il conto però va saldato" spiega il vicesindaco Gloria Lisi. I costi non hanno subito sostanziali variazioni. A Rimini si paga 6,92 euro per pasto consumato con Isee superiore ai 35mila euro, 6 euro al di sotto di tale soglia.