Charles Camille Saint-Saëns (1835-1921)
Concerto per pianoforte n.5 "L' egiziano" Op.103 (1896)
Il quinto concerto per pianoforte di Saint-Saëns fu composto nell'inverno del 1895-1896 durante una vacanza a Luxor, in Egitto. Non solo da questo deriva il soprannome del lavoro (non attribuitogli dal compositore) ma anche dal fatto che presenta effetti esotici derivati da influenze di musica giavanese, spagnola e mediorentale. Saint-Saëns non era estraneo a questi "esoticismi" ma in passato li aveva riservati a lavori di minore estensione come la fantasia Africa del 1891 e la suite Algerina del 1880. Il compositore ritornò alla forma del concerto dopo 20 anni per avere un pezzo da eseguire al concerto per il cinquantesimo anniversario dal suo debutto alla Salle Pleyel. L'esecuzione fu un grande successo e ciò servì ad acquietare il vecchio compositore, ormai nell'occhio del pubblico e della critica da 60 anni da cui non veniva sempre considerato nel migliore dei modi. Il primo movimento comincia lentamente con un soggetto calmo che poi viene gradualmente variato sempre con maggiore energia, sembra all'inizio in forma sonata ma si rivela poi di forma più libera. Il secondo movimento fa uso di una canzone d'amore nubiana ascoltata dal compositore mentre salpava il Nilo e di effetti impressionistici come l'imitazione del gracidio delle rane. Il terzo movimento è stato descritto dal compositore come un viaggio in mare aperto e infatti inizia con rimbombi che cercano di imitare l'elica di una nave per poi svilupparsi in un pezzo dal pianismo formidabile, successivamente riclicato in una Toccata per pianoforte solo (Op.111-6) ed usata come pezzo d'esame al conservatorio di Parigi.
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Primo movimento: Allegro animato
Dipinto: Toulon, visita del presidente francese Émile Loubet agli squadroni francesi e italiani nell'Aprile 1901
11:35
Secondo movimento: Andante
Dipinto: Veduta di Istanbul
23:01
Terzo movimento: Allegretto
Dipinto: Canto delle sirene
Interpretazione della Royal Philharmonic Orchestra condotta da André Previn con Jean-Philippe Collard al pianoforte
Dipinti di Félix Ziem (1821-1911)
Pittore francese nello stile della Scuola di Barbizon. Nato nella regione della Borgogna di Francia, originariamente Ziem progettava di diventare un architetto e studiò presso la Scuola di Architettura di Digione e per qualche tempo si dedicò a questa professione. Nel 1841, fece diventare la pittura la sua attività, in seguito ad una visita in Italia dove venne molto colpito dalla città di Venezia, un luogo che sarebbe diventato la fonte di ispirazione di molte delle sue opere. Oltre alla paesaggistica che ritraeva la "sua" Venezia, dipinse anche molte nature morte, ritratti e paesaggi di vari luoghi, tra cui Costantinopoli, Martigues, Cagnes-sur-Mer e la sua nativa Borgogna.