Anche un minorenne salentino figura tra le vittime di un pedofilo finito in manette a Rimini. Tutto è cominciato due anni fa quando una donna residente in provincia di Rimini si è presentata ai Carabinieri per denunciare i messaggi a sfondo sessuale, recapitati da un uomo sulla posta elettronica del figlio, un adolescente di 14 anni. E’ stato quello l’input che ha dato il via alle indagini e che ha portato a far luce su circa 23mila contatti che il 30enne intratteneva con minori di tutto la Penisola, attraverso messaggi sui social e whatsApp.