L’impotenza – o la connivenza – delle autorità della Nigeria fanno da sfondo all’ennesimo massacro da parte dei miliziani di Boko Haram.
Un numero imprecisato di morti e una sessantina di persone rapite: la maggior parte sarebbero donne e bambini. Quello messo a punto dai fondamentalisti nigeriani che uccidono in nome dell’Islam è il più grave attacco mai effettuato nel vicino Camerum. È lì, nel villaggio di Mabass, che i miliziani hanno compiuto una nuova incursione, dopo gli attacchi efferati che da inizio anno sono costati la vita a centinaia di civili in Nigeria.
Una situazione che, già prima della mattanza in Camerun, aveva spinto il vicino Ciad a mobilitare l’esercito con la promessa di combattere Boko Haram ovunque sia necessario.