Angelina, oramai cieca e molto malata, e costretta da tempo su una sedia a rotelle, voleva ringraziarla per essere andata, negli ultimi anni, così spesso da lei ed averla confortata con la sua presenza e portandole la Comunione. Però... Però la morte la colse improvvisa e non poterono salutarsi... Ma un saluto finale era doveroso e fu per questo che, una notte, Giovanna fece un sogno, nel quale la protagonista era proprio lei, Angelina... Molto più giovane, in perfetta salute e tutta dedita a preparare una grande festa... Però, prima che questa festa cominciasse, Angelina voleva, doveva salutarla... Fu solo un sogno? La certezza che si trattò ben più di un sogno arrivò qualche giorno dopo, quando Giovanna riuscì a parlare con la nuora di Angelina e le descrisse come l’aveva vista vestita...
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Angelina, now blind and very sick, and since long forced on a wheelchair, wanted to thank her for having gone, during recent years, so often to visit her, comforting her with her presence and bringing her Communion. But... But death suddenly caught her and she could not say goodbye... Anyway, a final greeting was proper and that was the reason why, one night, Giovanna had a dream, in which the protagonist was she, Angelina... She was much younger, in perfect health and totally dedicated to preparing a big party... But, before this party started, she wanted, profoundly desired to say goodbye to her... Was it just a dream? The certainty that this was more than a dream came a few days later, when Giovanna managed to speak with the daughter-in-law of Angelina and described her how Angelina was dressed up...
