Sul dossier che riguarda i programmi nucleari di Tehran il capo della Casa Bianca si è detto contrario alle nuove sanzioni ipotizzate dal Congresso.
“Non ci sono argomenti solidi perchè noi dobbiamo minare i negoziati almeno fino a quando la controparte non si sia tirata fuori. Il Congresso dove essere consapevole che se fallisse la via diplomatica crescerebbe di molto il pericolo che il confronto finisca in un confronto militare”.
Il presidente ha poi confermato che in caso di nuove sanzioni, così come ipotizza la maggioranza repubblicana, non esiterebbe a esercitare il potere di veto.