“Riparate il male commesso”. E’ il messaggio del pontefice ai fedeli nel secondo giorno di visita in Sri Lanka. L’appello di Papa Bergoglio, riferito alle atrocità commesse durante trent’anni di guerra civile, giunge da un luogo simbolo del conflitto, il santuario di Madhu. La zona fu teatro di un massacro nel ’99, durante gli scontri tra ribelli Tamil e forze governative.
“Ci sono persone che amano stare tra la folla -dice questo fedele – E certi uomini pubblici a cui non piace. Ci sono persone molto umili, che non distinguono tra caste e credo. Lui è uno di questi”.
Papa Francesco ha inoltre canonizzato il beato Giuseppe Vaz, che è divenuto il primo santo dello Sri Lanka. Papa Bergolgio ha lanciato anche un nuovo appello per la libertà religiosa, che – ha ribadito – “è un diritto umano fondamentale”.
I cattolici sono poco più del sei per cento in Sri Lanka, sui 20 milioni di abitanti del Paese. La maggioranza è buddista, mentre l’etnia Tamil è principalmente induista.
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