IL CREATORE E IL SUO MONDO (POESIA DI GIUSEPPE GIUSTI RECITATA DA SERGIO SIBILLA)

2015-01-12 73

Giuseppe Giusti (Monsummano Terme, provincia di Pistoia, 12 maggio 1809 / Firenze, 31 marzo 1850) fu un poeta italiano vissuto nel periodo risorgimentale, appartenente ad una ricca famiglia di proprietari terrieri, era figlio di Domenico e di Ester Chiti.
Il Creatore e il suo mondo:
Messer Domine Iddio dopo tant'anni
mostra pietà dei nostri lunghi affanni
aperto su nel cielo un finestrino
fe' capolino
E con un colpo d'occhio da maestro
scorse il lato sinistro e il lato destro
restò confuso e si rivolse a Pietro
che aveva dietro
E disse O Pietro o ch'io non son più Dio
o che è venuto men l'ingegno mio
affacciati e rimira l'universo
a tempo perso
E Pietro messo il capo al finestrino
disse Signor cos'è quel burattino
che in Roma vedo di gran pompa
ornato e imbavagliato
E sorridendo a lui disse il Signore
ah Pietro Pietro è il tuo gran successore
gli hanno il capo le mani e i piè legati
i potentati
E con un filo a vicenda se lo girano
lo voltano lo piegano e lo aggirano
e il popolo ignorante tutto vede
eppur ci crede
Guarda quei corvi neri appollaiati
che van gridando contro gli altrui peccati
minacciando ruine e distruzioni
come i padroni
E poi... se senti i frati
è Dio che li castiga dai peccati
tutto s'addossa sulle spalle mie
anche le spie
E Pietro allor Signor non v'affliggete
di tanti mali la cagion non siete
sono i principi i frati i preti il papa
teste di rapa.
Interpretazione di Sergio Sibilla e registrazione video effettuata giovedì 1 gennaio 2015 presso il Centro Culturale “Giordano Bruno” di Porto Potenza Picena, provincia di Macerata, Marche, Italia.