La marina indonesiana, come promesso, sabato ha recuperato la coda del volo AirAsia 8501 dal mare di Giava, due settimane dopo lo schianto che ha provocato la morte di 162 persone.
La sezione dell’aereo è stata trasferita nel vicino porto di Kumai per consentire un’accurata ispezione.
Le ricerche della scatola nera, forse separata dal resto al momento dell’impatto con l’acqua, proseguono anche a 30 metri di profondità, nel luogo dove venerdí è stato captatao il segnale.
Il fondale molto fangoso, le forti correnti e la visibilità ridotta rendono le operazionmi molto difficili.
Gli investigatori contano di far luce sul caso grazie ai parametri raccolti dal dispositivo: conversazioni, suoni, dati di volo, inclusi velocità, altitudine e comandi del pilota.
La causa dello schianto rimane un mistero.
Il 28 dicembre, l’aereo prima di precipitare avrebbe incontrato una perturbazione e chiesto una modifica alla rotta prima che le comunicazioni si interrompessero.
Finora sono stat