Cinque tra i più grandi disegnatori di satira la cui fama andava al di là dei confini della Francia. Erano loro, che avevano osato rappresentare anche il Profeta, l’obiettivo dei killer.
Cabu, un pezzo di storia del disegno satirico e del fumetto in Francia, dai tempi di Hara-Khiri passando per Pilote. Classe 1938 aveva fatto due anni di servizio militare in Algeria.
Georges Wolinski, nato a Tunisi nel 1934, madre franco-italiana, padre ebreo polacco. Un riferimento per un’intera generazione di disegnatori e vignettisti.
E Charb, Stéphane Charbonnier, che guidava Charlie Hebdo dal 2009, due anni prima che la vecchia sede del giornale fosse incendiata dopo la pubblicazione delle vignette su Maometto e da allora beneficiava di una scorta. Il suo agente di sicurezza è tra le vittime, così come Ahmed Meradet, il poliziotto abbattuto in strada.
E ancora Bernard Maris, giornalista, economonista, collaboratore di Charlie nonchè amico e grande estimatore di Michel Houellebeck. Questa la lista delle vittime dell’attentato:
– Jean Cabut, noto come Cabu, disegnatore – Georges Wolinski, disegnatore – Stéphane Charbonnier, noto come Charb, disegnatore – Bernard Verlhac, noto come Tignous, disegnatore – Philippe Honoré, disegnatore – Bernard Maris, economista – Mustapha Ourrad, correttore di bozze – Elsa Cayat, psicanalista – Michel Renaud, ex capo di gabinetto del sindaco di Clermont e fondatore del Carnet de voyage – Ahmed Meradet, agente di polizia – Franck Brinsolaro, agente di sicurezza – Frédéric Boisseau, custode