L’attenzione del mondo in Siria è calamitata dagli scontri di Kobane.
Nella città-martire, al confine con la Turchia, i peshmerga curdi e le truppe dell’Isil combattono da settimane per il controllo della località.
Ma se a Kobane l’Isil, per ora, segna il passo e sembra non riuscire a sferrare l’attacco decisivo, la situazione è diversa in zone come le province di Deir al-Zour e Hassakeh dove sono concentrate le riserve di petrolio siriane.
Sono saldamente nelle mani degli uomini in nero. Questo ha provocato in tutta la Siria, Damasco compresa, un aumento insostenibile dei generi alimentari di prima necessità che ha messo in ginocchio l’economia.
Almeno da questo punto di vista, per ora Isil ha già vinto.