Ancora sangue in Siria. Almeno 45 civili, tra cui diversi bambini, sono rimasti uccisi duranti i raid dell’aviazione di Damasco in due villaggi a nord di Aleppo e controllati dall’ISIL. A riferirlo l’osservatorio siriano per i diritti umani, una Onlus che ha sede a Londra. L’ong precisa che ci sarebbero anche oltre 175 feriti, molti dei quali sono in gravi condizioni.
Nel nord-est del Paese invece il bilancio degli scontri tra jihadisti e forze curde parla di almeno 30 morti tra i miliziani dell’ISIL. L’autoproclamato Stato Islamico ha istituito ormai da mesi un “califfato” nei territori occupati in Iraq e in Siria dove combatte contro le forze governative. In seguito alle azioni dei fondamentalisti sono rimasti uccisi finora diverse migliaia di civili, mentre centinaia di migliaia sono stati catturati o sono scappati.