“Noi siamo i sacerdoti della sicurezza. E’ difficile trovare tra i miei uomini quello che di fronte a una richiesta di soccorso volta le spalle o dice “sono in ferie.” Quando abbiamo dovuto fare un intervento che rischiava di mettere a ferro e fuoco la città è capitato che nel giro di pochi minuti da cinque poliziotti siamo diventati 50”.
E’ orgoglioso il questore di Matera Stanislao Schimera nell’illustrare il consuntivo della Polizia del 2014.
“Quello svolto nel 2014 è un lavoro di qualità. – ha affermato durante la conferenza stampa - So di essere a capo di un gruppo di professionisti della sicurezza. Produciamo sicurezza e la portiamo agli occhi della gente. Abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti dal punto di vista dell’ordine e della sicurezza pubblica. Matera è la città più sicura d’Italia e la sua provincia è la seconda più sicura della Penisola”.
Il questore ha ricordato due tra le operazioni più brillanti della Polizia. In particolare quello dello scorso giugno denominata “Tritolo”. Otto persone sono state arrestate perché responsabili a vario titolo di estorsione, attentati dinamitardi ai danni di una struttura ricettiva materana e di altri gravi reati quali tentato omicidio, minacce e favoreggiamento.
Schimera ha ricordato anche “la bella riuscita della festa della Bruna che dopo anni non ha fatto registrare feriti”.
All’incontro erano presenti i funzionari responsabili dei vari settori della Questura, dei Commissariati distaccati di P.S. e delle specialità della Polizia di Stato.
Nel corso del 2014 l’attività svolta nei vari settori di competenza dalla Polizia di Stato ha prodotto risultati senza dubbio soddisfacenti, come dimostra il fatto che Matera resta ai primissimi posti nella classifica annuale delle province più sicure del Paese stilata dal Sole24 ore (Matera prima tra le città più sicure, secondo posto tra le province con minor numero di reati denunciati in proporzione al numero di abitanti).
Rinnovato impulso è stato conferito all’azione di prevenzione e di contrasto dei reati in genere, sia mediante un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, sia attraverso accurate indagini, concluse con operazioni di polizia giudiziaria sempre puntuali ed incisive.
In particolare, l’attività di prevenzione e repressione è stata efficacemente svolta dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura e dei Commissariati distaccati di P.S. di Pisticci e di Policoro, con l’intervento straordinario del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato della Sezione di Potenza.