Nel primo semestre 2014 i sistemi di rilevazione antifrode messi a punto dalla Crif, hanno consentito di rilevare in Italia più di 9mila frodi creditizie perpetrate tramite furto d’identità. Questo dato appare particolarmente rilevante se lo si confronta ad esempio con quello delle rapine ai danni degli istituti di credito, limitate a poche centinaia. Nello specifico, le frodi creditizie - che si realizzano mediante furto di identità e successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui, per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene - pesano sempre in maniera significativa sul credito al consumo, con un aumento dell’importo medio del 7%. Questo emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio CRIF sui furti di identità e le frodi creditizie.