Una ventina di civili uccisi, tra cui almeno dieci bambini. Sono le vittime in Siria dei raid aerei di martedì condotti dalle forze di Bashar al-Assad nell’ovest del Paese.
Sono state colpite due scuole nei pressi di Damasco e nella provincia di Idlib.
Sono zone che l’esercito siriano sta cercando di strappare ai ribelli, che hanno risposto con l’artiglieria.
Solo il giorno prima altri quattro bambini erano morti e una decina erano rimasti feriti, dopo che il loro scuolabus era stato colpito nei bombardamenti a sud del Paese.
L’Osservatorio siriano dei diritti umani ha fatto sapere che i piccoli “avevano meno di 10 anni” e “stavano tornando a casa, nel villaggio di Joubass”, che è nelle mani degli jihadisti del Fronte al Nusra, affiliato ad al-Qaeda.
Più di 200mila persone sono state uccise nel conflitto siriano, iniziato nel marzo del 2011.