Non sembravano tantissimi i sostenitori di Beji Caid Essebsi, l’uomo che a 88 anni è diventato presidente della Tunisia battendo lo sfidante Marzouki, sostenuto da un’importante componente islamica.
Dopo un’assenza dalla scena politica negli Anni ’90, Essebsi è tornato protagonista il 27 febbraio 2011 con la nomina a primo ministro del secondo governo provvisorio post-rivoluzione. nell’aprile 2012 fonda un partito di centro, dichiaratamente laico.
Entusiasta una giovane che ha preso parte alla rivoluzione dei gelsomini: “Per me Essebsi è un modello. Adesso dobbiamo ricostrure il paese”.
“È il padre di noi tutti, Dio lo benedica”, dice un uomo.
“È rimasto fedele aisuoi principi e ci aiuterà a vivere meglio”, assicura una donna.
Ma il paese è polarizzato, come lo è il parlamento. Il partito filoislamico Ennahda è deciso a fare le barricate. A Essebsi il compito di garantire la calma istituzionale e la fine della instabilità che ha caratterizzato gli ultimi anni della Tunisia.