http://www.pupia.tv - Napoli. Dopo il primo e il secondo tempo, stavolta, c'è anche il terzo. E la palla non è ovale. L'idea è della commissione regionale Anticamorra, che con la Nuova Quarto Calcio per la Legalità ha organizzato un torneo di calcio per giovanissimi (10-12 anni) che coinvolgerà sei scuole calcio di Napoli.
La manifestazione, che si terrà il 20 dicembre, dalle 9,30 alle 17, sul campo della Nuova Quarto Calcio sarà caratterizzata appunto dal “terzo tempo”, momento di socializzazione che prende a pretesto la condivisione di un momento conviviale per tracciare una netta linea di separazione tra l’agonismo della partita e il post-gara: nella pausa pranzo e alla fine del torneo, tutti i giocatori consumeranno insieme un pasto offerto da Eccellenze Campane.
L'iniziativa è stata presentata nella sede di Eccellenze Campane, alla quale hanno partecipato Angela Cortese, presidente della commissione regionale Anticamorra, Luigi Cuomo, presidente della Nuova Quarto Calcio per la Legalità, il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi, l'ex calciatore del Napoli e della Nazionale Ciro Ferrara e il magistrato Antonello Ardituro, neo componente del Csm. Inoltre, intervenuti Enzo Pastore, presidente del comitato regionale della Figc di Napoli e Franco Salierno, responsabile del settore Scuola della Fir (Federazione italiana rugby).
Obiettivo dell'incontro è favorire un dialogo tra le due discipline in un simbolico passaggio di consegne che preveda l'applicazione nelle competizioni tra i giovani calciatori del terzo tempo, virtuosa consuetudine utile a sensibilizzare i partecipanti sui temi della responsabilità, della legalità e della non violenza, partendo dal rispetto delle regole e dalla gestione dell’aggressività.
Il torneo, una festa di sport e civiltà, impegnerà circa 120 ragazzini di varie zone dalla città, si svolgerà sul campo della Nuova Quarto Calcio per la Legalità, società nota per la lotta contro il racket, affidata a Luigi Cuomo, già responsabile dell'associazione per la legalità SOS Impresa, dal pm Antonello Ardituro che nel 2011, in seguito all'operazione “Polvere”, aveva disposto il sequestro della società sequestrata all'allora presidente e proprietario delle quote azionarie, Castrese Paragliola. (19.12.14)