Turchia: mandato di cattura contro leader del potente gruppo mediatico religioso Hizmet

2014-12-20 0

Mandato di cattura internazionale nei confronti di Fetullah Gulen con l’accusa di terrorismo. È il provvedimento spiccato da un tribunale turco nei confronti del predicatore, ex alleato e ora nemico giurato del presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan. Gulen è rifugiato negli Usa.

L’uomo è a capo di un gruppo, Hizmet, che esercita un forte potere politico all’interno della Turchia, controllando alcuni media, banche e scuole. Un potere del quale si è servito lo stesso Erdogan per vincere le elezioni. Poi la rottura con la chiusura delle Dershane, le scuole di preparazione all’istruzione superiore sotto il controllo di Gulen.

Il gruppo ha però sostegno popolare e ha organizzato contromanifestazioni. Così il caporedattore di uno dei giornali di Hizmet: “Siamo stati interrogati una notte intera. Alla fine ho chiesto agli investigatori se la ragione fossero degli articoli che avevamo pubblicato. La risposta è stata: sì.”

Erdogan teme che Hizmet possa diventare un partito e ha cercato di decapitarne la struttura di comando con vari arresti. L’influenza che Gulen ha sulla politica turca è tale che il leader era stato accusato di aver creato uno stato parallelo. La rottura con Erdogan lo ha reso un nemico troppo pericoloso per il presidente. E allora sono cominciati i guai.

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