Giustizia per tutti, senza discriminazioni.
È questo il grido che si è riversato nelle strade delle principali città degli Stati Uniti. All’unisono migliaia di persone a Chicago, New York, Washington, Oakland hanno manifestato, ancora una volta, contro il razzismo.
“Guardate queste migliaia di manifestanti – ha detto il reverendo Al Sharpton, del National Action Network. dalla tribuna di Washington – Sono bianchi, neri, ci sono giovani e vecchi. Loro rappresentano l’America”.
Oltre alle piazze in contemporanea è partita proprio dall’organizzazione National Action Network del reverendo Sharpton la campagna indirizzata al Congresso per ottenere una legge sul ruolo dei procuratori federali e sulla riforma delle forze dell’ordine.
Scandendo lo slogan “Mani in alto, non sparate” e con anche le immagini dei volti di afroamericani vittime degli agenti, i manifestanti hanno chiesto la fine delle discriminazioni per il colore della pelle.
I cortei per la maggior parte pacifici, e affollati molto più del previsto hanno registrato una ventina di arresti, dopo il blocco del traffico, come nel caso di Boston, dell’autostrada.