Zurigo comincia a contare i danni della protesta non autorizzata della scorsa notte, rivendicata da gruppi autonomi di sinistra. Con lo slogan anticapitalista ‘‘Riprendiamoci le strade’‘, circa 200 dimostranti hanno messo a ferro e fuoco il centro della città. Quattro gli arrestati, con un’età compresa tra 24 ed i 36 anni, e sette gli agenti feriti.
I manifestanti sono scesi in strada armati di spranghe e a volto coperto. La polizia, attaccata con lanci di pietre e petardi, ha usato lacrimogeni, cannoni ad acqua e proiettili di gomma per disperderli.
Danneggiate diverse vetrine di negozi, in fiamme anche un’autovettura della polizia.
‘‘Non si vedevano disordini del genere da dieci anni con un uso tale della violenza. È stata lanciata una torcia infiammata dentro un’autovettura della polizia, è stato assalito un ristorante dove stavano cenando delle persone”, ha detto Marco Cortesi, portavoce della polizia di Zurigo.
Anche cassonetti e alberi in fiamme, diversi negozi sono stati saccheggiati. Autobus e tram sono stati bloccati. La manifestazione si è sciolta verso la mezzanotte. Non è la prima, assembramenti di questo tipo ci sono stati sia nel 2012 che nel 2013.