Grecia: l'elezione anticipata del Capo dello Stato spaventa l'Europa

2014-12-09 8

Grecia alla prova del voto presidenziale, il primo turno è stato anticipato dal governo al 17 dicembre. Un’elezione che spaventa l’Europa. A rischio c‘è la tenuta dell’esecutivo di unità nazionale: se non si raggiunge la maggioranza qualificata nelle prime tre votazioni, la legge prevede nuove elezioni legislative anticipate. Il premier ha designato l’ex commissario europeo all’Ambiente, Stavros Dimas, come candidato a presidente. 180 sono i voti necessari per eleggere in parlamento il nuovo Capo della Stato ma la maggioranza di Samaras è di 154.

‘‘Il premier ha deciso di tenere ora le elezioni presidenziali per poter dire agli elettori in caso di elezioni generali: o votate me per finalizzare gli accordi con gli istituti di credito del Paese o il partito Syriza e gli lasciate la scelta di negoziare o scontarsi con l’Unione europea’‘, spiega Dimitris Tsiodras, analista politico.

Tsipras, leader della sinistra radicale di Syriza in testa nei sondaggi, in caso di vittoria ha annunciato che dichiarerà nulli gli accordi con la Troika. La palla passa ora nella mani dei piccoli partiti, come spiega il corrispondente di euronews ad Atene Stamatis Giannisis: ‘‘Il premier Samaras ha di fatto lanciato il guanto di sfida ai deputati indipendenti e a quelli dei partiti minori del Parlamento, mettendoli di fronte a questo dilemma: schierarsi con la coalizione pro salvataggio o perdere le loro poltrone nel caso di elezioni generali anticipate e di una una possibile vittoria schiacciante del partito di sinistra Syriza.’‘

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