USA: Rapporto sulle torture CIA, 500 pagine di verità scomode

2014-12-09 2

Svelato l’atteso rapporto della Commissione intelligence del Senato americano, che tra 2009 e 2012 ha indagato sulle torture compiute dalla Cia durante gli interrogatori di prigionieri, presunti militanti di al-Qaeda, dopo gli attentati dell’11 settembre.

Parlando ai senatori, la presidente della Commissione, Dianne Feinstein, ha premesso: “Le azioni commesse dalla Cia dieci anni fa sono una macchia sui nostri valori e la nostra storia. Questo rapporto riassuntivo di 500 pagine non cancellerà quella macchia, ma può e deve dire al nostro popolo e al mondo che l’America è grande abbastanza da ammettere quando sbaglia e che impara dagli errori”.

Leggendo la relazione, la senatrice californiana ha affermato che le “tecniche di interrogatorio rafforzate”, definite così da George W.Bush, e assimilate alla tortura da Obama che le ha vietate, non sono state efficaci per l’ottenimento di informazioni cruciali.

La Cia inoltre avrebbe fornito notizie parziali sull’andamento di questi interrogatori, con tentativi di insabbiamento di alcune verità scomode.

“La CIA deve essere criticata o decorata, come l’ex vice presidente Cheney ha suggerito?”, dice il corrispondente Stefan Grobe, “Il rapporto ha scatenato un’altra feroce guerra tra i partiti. Se la tortura porti a dei risultati, e quindi ad una maggiore sicurezza, è questione controversa, anche tra gli esperti”.

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