Visita a sorpresa del presidente francese François Hollande a Mosca. Ha incontrato il suo omologo Vladimir Putin all’aeroporto di Vnukovo a Mosca, di ritorno da una visita in Kazakistan. Fra i temi discussi, ovviamente, la crisi ucraina e le tensioni, soprattutto commerciali, fra Mosca e Parigi con quest’ultima che rischia di perdere un’importante commessa militare a causa dell’embargo disposto dall’Unione europea.
“Credo che dobbiamo cercare di non costruire altri muri fra noi”, ha detto Hollande. “Dobbiamo essere in grado di superare gli ostacoli e trovare soluzioni”.
“I problemi sono grandi”, ha risposto Putin, “ma le discussioni hanno portato risultati e sono sicuro che questa breve visita servirà senza dubbio a trovare una soluzione al problema”.
E il problema è soprattutto Kiev. Questo sabato c‘è stata una telefonata fra Hollande e il presidente Poroshenko che hanno discusso della necessità di mettere in atto i termini dell’accordo di Minsk e un cessate-il-fuoco previsto e finora mai rispettato fra separatisti e forze regolari ucraine. Un dialogo che Kiev necessita tanto che il paese ha dovuto annunciare l’avvio di negoziati per acquistare elettricità dalla Russia. Le miniere di carbone ucraine sono infatti nel Dombass e sono sotto il controllo dei filorussi o sono state distrutte. Fornivano il 40% della produzione nazionale di energia.
