‘‘La nostra democrazia soffoca’‘: è uno degli slogan della protesta negli Stati Uniti che chiede giustizia per Eric Garner, soffocato da un agente a Staten Island. Cortei a New York per l’afroamericano di 43 anni, un altro caso che indigna la nazione contro l’impunita della polizia dopo la morte di Michael Brown a Ferguson, riaprendo vecchie ferite nella comunità nera che si sente vittima di discriminazioni razziali.
“L’agente era stato inviato in quel luogo per fare un lavoro difficile’‘, ha detto il leader sindacale Patrick Lynch, presidente dell’Associazione di beneficenza degli agenti di polizia della città di New York, difendendo l’operato di Daniel Pantaleo. ‘‘Ha fatto quello che si doveva fare. Quando lo ha steso a terra, Garner ha detto che non poteva respirare ma se una persona può parlare può anche respirare. I medici e il Gran Giurì hanno stabilito che non è morto per soffocamento.’‘
‘‘Le vite dei neri sono altrettanto importanti di quelle dei bianchi, basta violenze non necessarie”, ha commentato il sindaco di New York Bill de Blasio, annunciando una riforma rivoluzionaria della polizia.
Proteste anche a Washington dove la marcia si è spinta fino a Capitol Hill, la richiesta di giustizia arriva davanti al Congresso americano anticipando la grande mobilitazione prevista il14 dicembre.