http://www.pupia.tv - Napoli. Stefania Craxi, figlia del leader socialista Bettino Craxi, presenta a Napoli il libro “Io parlo e continuerò a parlare”, edito da Mondadori. Un’opera che dà respiro ad una raccolta inedita di scritti del leader socialista, cogitati durante gli anni del suo esilio in Tunisia dovuto a “Mani pulite”, l’inchiesta che lo aveva coinvolto nel 1992.
Si tratta di una cronaca quasi quotidiana delle vicende di Tangentopoli e una riflessione profonda sull’Italia del tempo non così diversa dall’Italia di oggi: la crisi economica, la distruzione dei partiti e l’ingovernabilità del Paese, la Seconda Repubblica mai cominciata in quanto non è mai entrata in vigore una Costituzione completamente nuova.
“Una visione lungimirante di un uomo che patisce lontano dal suo paese” commenta la figlia Stefania Craxi che, riguardo l’esilio di suo padre, aggiunge: “Una scelta volontaria in nome della ribellione contro tutti quelli che lo volevano umiliato ed in nome della libertà che voleva per tutti ed anche per se”.
Ricordato anche un capitolo nel quale Craxi descrive come extraterrestri uomini politici della portata di Bossi, D’Alema, Napolitano, Boccassini, e altri, visti dal resto del mondo come uomini nuovi ma privi delle capacità per essere definiti tali.
La parlamentare ha fornito un ritratto del padre come di un uomo profondamente dedito e innamorato del suo Paese, che si è fortemente battuto per lo stesso e che avrebbe meritato un ascolto maggiore per evitare la totale decandenza in cui l’Italia è sfociata. Un padre che è scappato perchè “tradito” dal Paese per il quale ha combattuto durante tutta la sua vita. Ha voluto ringraziare Andrea Spiri, un grande storico, che ha lavorato con lei nella stesura del libro. (04.12.14)