Una nuova iniezione di fondi per combattere l’avanzata del virus Ebola. È la richiesta del Presidente Barack Obama al Congresso degli Stati Uniti. Un Congresso dominato dai Repubblicani e certo non incline ad atteggiamenti docili nei confronti del Presidente. Il quale tuttavia getta il sasso e gioca la carta della pressione sull’opinione pubblica su un tema che non riguarda solo la lontana Africa Occidentale, ma anche gli Stati Uniti dove si registra un nuovo caso sospetto di infezione.
“Ogni focolaio è una scintilla che se non controllata in tempo può diventare un nuovo incendio” ha detto Obama. “Quindi non possiamo abbassare la guardia nemmeno per un minuto. E non possiamo limitarci a combattere l’epidemia, dobbiamo riuscire a debellarla completamente. E non possiamo sconfiggere Ebola senza più fondi. Se vogliamo che altri Paesi si impegnino nella lotta dobbiamo continuare a dare l’esempio”.
Obama ha chiesto al Congresso di sbloccare un fondo di emergenza da 6 miliardi di dollari, poco meno di 5 miliardi di euro. Attualmente sono circa 3.000 i militari e civili statunitensi presenti nei Paesi più colpiti dall’epidemia: Liberia, Sierra Leone e Guinea.