Accordo Esa su Ariane 6: dal 2020 porterà i satelliti europei nello spazio

2014-12-03 11

Più economico, più competitivo, sempre europeo. Il lanciatore spaziale Ariane 6 porterà l’Esa nello spazio a partire dal 2020.

I Paesi membri dell’Agenzia Spaziale Europea hanno raggiunto un accordo storico per la costruzione del razzo che prenderà il posto dell’attuale Ariane 5. Una scelta necessaria per restare leader nel settore della messa in orbita dei satelliti nei prossimi anni.

“Abbiamo una posizione molto forte per ora in questo mercato ma è una posizione minacciata” dice il Direttore della divisione lanciatori Gaele Winters. “Se guardiamo al futuro, al tipo di satelliti che andranno in orbita, ai concorrenti che entrano nel mercato, alla loro brillante strategia, capiamo che va fatto di più per proteggere la leadership europea e garantirci, come vogliamo, l’accesso allo spazio”.

Un finanziamento complessivo da 8 miliardi di euro spalmato su 10 anni, Germania (22%) e Italia (12%) come maggiori contributori del progetto dopo la Francia che ne finanzia il 50%. Ariane 6 punta ad avere le carte in regola per restare leader nonostante l’arrivo del maggiore concorrente, l’americana Space X.

Il nostro corrispondente Geremy Wilks: “Potete chiamarlo effetto Rosetta. I ministri che hanno partecipato a questo vertice lo hanno fatto con questo tipo di ottimismo e carica positiva. Hanno raggiunto un compromesso, hanno trovato fondi supplementari e un’intesa su questioni importanti come Ariane Sei e ExoMars”.