Sono stati tanti, tantissimi le riminesi e i riminesi che sabato pomeriggio hanno voluto partecipare a “E’ per te”, la camminata cittadina organizzata dal Comune di Rimini e dall’Associazione Rompi il Silenzio in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne giunta alla terza edizione.
Una camminata densa di valori e significati, una compartecipazione civile per contribuire ad arrestare la scia di violenza e di sangue che continua a perseguitare tante, troppe donne. Una realtà, purtroppo, che le cronache e le denunce rivelano solo in parte. Solo in Emilia Romagna i tredici centri antiviolenza hanno accolto 2.867 donne dal 1° gennaio al 31 ottobre scorso. “Solo ‘Rompi il Silenzio’ – ha detto Paola Gualano, presidente dell’associazione - ne ha seguite fino a oggi 173, un trend purtroppo in linea con quello dello scorso. Sono dati che parlano da soli, ma a cui non voglio dare un’accezione tragica. Significa infatti che le donne cominciano a prendere consapevolezza del fatto che è necessario venire allo scoperto, parlare, farsi assistere, denunciare”.
Partito dalla sede della Casa delle donne di piazza Cavour, il corteo - a cui accanto alle istituzioni hanno aderito tante associazioni, dei borghi, dei comitati e tanti donne e uomini che con la loro partecipazione hanno voluto dar anima alla giornata – è stato aperto dalle fasce tricolori dei rappresentanti dell’intera comunità riminese per poi attraversare tutta la città lungo via Circonvallazione Occidentale, Ponte di Tiberio, Matteotti, via Roma, per proseguire, dopo aver sostato al Ceis, attraverso il Parco Cervi, fino all'Arco di Augusto e, percorrendo Corso d'Augusto, Piazza Cavour dove la musica, con dj set di Marta Musincanta e quella dal vivo dei “Quasi acustika”, e gli interventi di alcuni dei protagonisti dell’iniziativa hanno concluso la giornata.