Grecia paralizzata dallo sciopero generale e dalle proteste anti austerity

2014-11-27 5

I greci ritornano in piazza nella principale protesta anti-austerity dallo scorso aprile. Trenta mila persone, secondo la polizia, hanno sfilato per le strade di Atene durante le 24 ore di sciopero generale indette dai sindacati. Chiedono di mettere fine alle impopolari misure che hanno finora garantito gli aiuti internazionali. L’opinione di alcuni manifestanti:

-“I greci non possono più sopportare questa situazione. Le discussioni con la Troika dovrebbero interrompersi”.
-“Sono molto scoraggiata per quanto sta accadendo al mio paese, il popolo greco dovrebbe sollevarsi”.

Le discussioni con la Troika, FMI, Unione europea e Banca Centrale Europea, sono di fatto allo stallo, dopo l’incontro di giovedì a Parigi. Il leader del principale partito d’opposizione, Alexis Tsipra:

“Oggi possiamo confermare che la strategia da bravo studente obbediente adottata dal governo Samaras negli ultimi due anni, ci ha portato a una situazione ben peggiore di quella in cui eravamo nel 2012”.

Con una disoccupazione al 26% e quella giovanile al 60%, il principale sindacato del settore privato accusa il governo di creare una “crisi umanitaria”. Il nostro corrispondente Giannisis Stamatis:

Sebbene l’economia greca mostri segni di crescita, la maggior parte dei lavoratori sente a malapena la differenza in quanto i loro stipendi continuano a diminuire, mentre la disoccupazione è sempre alle stelle. Il risultato è che il movimento anti-austerità continua a guadagnare terreno in tutto il Paese”.