Nucleare: falliscono i negoziati tra Iran e 5+1. Accordo rinviato al 2015

2014-11-25 4

Potenze arroganti che hanno tentato, senza riuscirci, di mettere in ginocchio l’Iran. Tramite il proprio account su twitter l’Ayatollah Ali Khamenei commenta così l’ennesimo fallimento dei negoziati sul nucleare tra l’Iran e i 5+1.

In the #nuclear issue, arrogants have made their best to bring #Iran to its knees but they were not able and will not be able to do so.— Khamenei.ir (@khamenei_ir) 25. November 2014


A nulla sono serviti sette giorni di intensi colloqui a Vienna. Ora la data limite per trovare un’intesa è stata fissata al 30 giugno 2015. Le posizioni di Occidente e Teheran restano distanti e le sanzioni contro il Paese non aiutano a distendere i rapporti, già minati dalla sfiducia reciproca.

“L’ostacolo maggiore – ribadisce il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif, – è che c‘è una grave diffidenza reciproca. Dal nostro punto di vista non siamo degni di sfiducia. Crediamo che l’Iran sia un Paese affidabile e nell’ultimo anno abbiamo mostrato di aver adempito a tutti gli impegni presi”.

Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania, oltre alla rappresentante europea Catherine Ashton hanno di fatto concesso una nuova proroga al regime iraniano: Teheran riceverà mensilmente 700 milioni di dollari in cambio del prolungamento della sospensione della parte più delicata del suo programma nucleare.

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