http://www.pupia.tv - Napoli. "Qui a Napoli abbiamo preso un punto importante e dimostrato che se proviamo a giocare possiamo mettere in difficoltà tutti. L'importante è fare un gol più degli altri, se lo faccio me ne frego di quanti ne prendo". Lo ha detto l'allenatore del Napoli, Zdenek Zeman, parlando a Sky Sport dopo il 3-3 al San Paolo.
"Noi ci dobbiamo convincere che dobbiamo giocare a calcio - ha proseguito l'allenatore boemo -, se aspettiamo quello che fanno gli avversari prima o poi le prendiamo. Io vedo che all'estero, in Spagna, Germania e Inghilterra, si vince facendo più gol. Poi non è vero che chi prende meno gol alla fine vince il campionato: nel 2002 con la Lazio sono arrivato secondo dietro alla Juve prendendo meno gol di loro".
"Un punto importante" definisce Zeman il pareggio a Napoli, soprattutto per l'atteggiamento della squadra: "Ci stiamo rendendo conto che se giochiamo al calcio possiamo mettere in difficoltà chiunque, anche una squadra che ha dei mostri come Higuain e Callejon: Così la squadra cresce". Zeman non condanna i suoi per i gol subiti: "Siamo partiti un po' bloccati nei primi venti minuti e poi abbiamo preso un brutto gol su rimessa laterale, ma capisco che non se l'aspettava nessuno che uno tiri con le mani palla a 40 metri".
Il boemo ringrazia Benitez che aveva definito ieri 'giuste' le sue battaglie politiche nel mondo del calcio italiano: "Dalle sue parole si vede che è uomo di calcio e di sport", poi però fa notare che "al Napoli manca un regista che sia più vicino al vivo dell'azione, perché oggi lo ha fatto Koulibaly da ultimo uomo". Nonostante questo, per Zeman il Napoli "resta tra le pretendenti allo scudetto, lo dimostra il primo quarto d'ora contro la Roma che mi ha impressionato, quello è stato il miglior calcio che si è visto in Italia quest'anno". Un bel calcio è anche quello che ha offerto il Cagliari. Tra i gol, Zeman si sofferma su quello del 2-2 di Farias: "E' uno schema che proviamo spesso in allenamento, ma no