La Tunisia dovrà aspettare un altro mese per sapere chi sarà il prossimo presidente, il primo eletto dopo un suffragio veramente democratico. Beji Caid Essebsi, l’ottantottenne leader di Nidaa Tounes, è dato largamente in vantaggio dagli exit poll.
Ma al ballottaggio si riparte da zero, tra lui e Moncef Marzouki, presidente uscente, l’uomo che ha gestito la transizione. L’Istanza Superiore Indipendente per le Elezioni ha annunciato che i dati ufficiali saranno forniti in mattinata, ma entrambi i contendenti, che avevano molti osservatori sul campo, hanno da subito ammesso che si andrà al ballottaggio. E al secondo turno Marzouki sembra in grado di recuperare almeno parte dello svantaggio, o almeno ci proverà, soprattutto appellandosi all’elettorato islamico. Conservando, al contempo, la sua base laica.