La Germania tenta la mediazione nella contrapposizione tra Russia e Ucraina. A Mosca il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, in un incontro con il collega Sergei Lavrov, ha affermato che la situazione attuale non infonde ottimismo e ha messo in guardia dal rischio di un ritorno a scenari del passato.
Frank-Walter Steinmeier, ministro degli Esteri tedesco: “Venticinque anni dopo la caduta del muro di Berlino, dobbiamo essere coscienti del fatto che osserviamo di nuovo il mutismo prendere il sopravvento sul dialogo, la chiusura sullo scambio, la contrapposizione sulla cooperazione”.
Russia e Germania sono disposte a elaborare un programma per il disimpegno militare nell’est dell’Ucraina. Ma per il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, la priorità è il colloquio tra Kiev e i separatisti.
Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo: “La prosecuzione di un dialogo stabile tra Kiev da un lato e Donetsk e Luhansk dall’altro ora è il compito più importante, specialmente nel contesto delle elezioni che si sono svolte in Ucraina e in quella parte del territorio ucraino controllato dai rappresentanti di Donetsk e Luhansk”.
Nella stessa giornata, a Kiev, Steinmeier ha difeso l’accordo di Minsk del 5 settembre, “non è perfetto, ma resta la base del negoziato”, ha detto.
Angelina Kariakina, euronews: “L’Ucraina a sua volta suggerisce nuove trattative sul modello di quelle di Ginevra. Ossia con la partecipazione non solo di Ucraina e Russia, ma anche di Unione Europea e Stati Uniti”.
Nell’incontro con Steinmeier, il primo ministro ucraino Arseni Yatseniuk è tornato ad accusare Mosca di violare gli accordi. Intanto la Nato ha denunciato una concentrazione di soldati in aumento nell’est dell’Ucraina e sul lato russo della frontiera.