In Romania si dimette il ministro degli esteri, è il secondo capo della diplomazia a cadere in una settimana. A pagare i numerosi problemi legati al voto dei romeni all’estero è anche Teodor Melescanu. Da Torino a Bruxelles fuori dai consolati e ambasciate della Romania domenica scorsa si sono formate file lunghissime, molti romeni non sono riusciti a raggiungere le urne in tempo utile per il secondo turno delle presidenziali
‘’‘Mi assumo la responsabilità per i problemi nel voto della cosiddetta diaspora, mi scuso per le migliaia di romeni che hanno aspettato a lungo per votare e per quelli che non ci sono riusciti a causa dello scarso numero di seggi”, ha detto Melescanu.
Le proteste dei romeni in fila sono sfociate a Parigi in disordini con le forze dell’ordine. E le polemiche non si arrestano: il voto della diaspora romena è storicamente per il centro-destra, dietro i disagi alle urne qualcuno ha ipotizzato la regia del premier Victor Ponta, sconfitto a sorpresa da Klaus Iohannis.