Putin: "sanzioni illegali", ma mostra fiducia su un'intesa

2014-11-14 2

Un Putin battagliero quello che si presenterà al G20 di Brisbane, in Australia. L’appuntamento di sabato tra le potenze mondiali è il nuovo terreno di confronto sulla questione ucraina e sulle sanzioni imposte alla Russia.

Il premier britannico David Cameron ha ipotizzato l’introduzione di ulteriori misure. Il presidente russo ha fatto il punto della situazione in un’intervista esclusiva rilasciata all’agenzia Tass.

“Naturalmente ciò è contro i principi e le attività del G20. E non solo. Contraddice anche le leggi internazionali, perché le sanzioni possono essere introdotte solo nell’ambito delle Nazioni Unite, nel consiglio di sicurezza”.

Putin ha aggiunto che le sanzioni sono anche “contro i principi dell’Organizzazione mondiale del commercio. Voluta dagli stessi Stati Uniti che ora ne stanno violando le regole”.

E ha concluso che “tutto ciò è dannoso. Naturalmente lo è per noi in qualche modo, ma lo è anche per loro, perché compromette l’intero sistema di relazioni economiche internazionali. Ma spero davvero, e mi sto convincendo, che alla fine un accordo verrà raggiunto e ci lasceremo tutto questo alle spalle”.

Nell’intervista rilasciata prima di partire per l’Australia, il presidente russo ha parlato anche della situazione di Rosneft, il colosso petrolifero in difficoltà proprio per le sanzioni occidentali ha fatto richiesta di un grosso prestito.

“Non è escluso possa ottenere aiuti statali, ma dovremo valutarne attentamente l’utilizzo” ha detto Putin “dovranno essere usati per creare benefici alla nazione intera”.