495 candeline per L’Avana. La capitale di Cuba ha celebrato l’anniversario della sua fondazione in un grande cantiere in attesa di festeggiare cinque secoli di storia. Al progetto di restauro sono interessati circa 3 mila e 500 edifici, oltre un settimo è ritenuto di alto valore storico-artistico. Un nuovo rinascimento cittadino, un ambizioso piano che sta cambiando il volto della città rinsaldando le fondamenta degli antichi abitati.
“Sono felice che non stiamo ancora celebrando i 500 ma solo i 495 anni, perché abbiamo ancora tempo e possiamo impegnarci di più per L’Avana, andando contro i venti e le maree, non limitandoci a dipingere le facciate degli edifici”, annota lo storico Eusebio Leal.
Il piano di restauro, patrocinato dall’UNESCO, è iniziato nel 1992 e ha come obiettivo la tutela del centro storico e delle caratteristiche case coloniali.
“Siamo rimasti affascinati dai primi risultati dei lavori di restauro, è come sentirsi di nuovo nel periodo coloniale. La guida turistica ci ha davvero trasmesso il senso di questa importante eredità storica, il sacrificio fatto per costruire la città e anche per conservarla,’‘ spiega Amelia Odalis De La Osa, un’insegnante.
Nel 1982 L’Avana Vecchia è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Forti cinquecenteschi e numerosi edifici barocchi ricordano l’antica città San Cristóbal de la Habana, fondata dal conquistador Diego Velázquez in una località vicina all’attuale insediamento.