Campania - "Terra dei fuochi", le denunce arrivano ai parroci (08.11.14)

2014-11-08 1

http://www.pupia.tv - Ercolano (Napoli). Scarpe nella polvere e in uno scenario spettrale. Liquido nero, oleoso, raggrumato, nauseabondo. Colato da bidoni tossici. Una cinquantina, a contarli per quanto si riesca, seppelliti qui probabilmente qualche lustro fa: 'Cava Montone', via della Barcaiola a Ercolano.

Spaccati, divorati e corrosi dagli anni. Su alcuni c’è ancora (ben leggibile) la scritta Montedison, alcuni altri sono poggiati alle sponde laterali del cassone arrugginito di un camion, sotterrato insieme ai bidoni. Poco più in là una montagna di grandi pneumatici sporchi di terra e ormai quasi accartocciati su se stessi, saltati fuori – anche questi – dagli 'scavi' di pochi giorni fa. “Oltre a scavare nel terreno, bisogna cominciare a farlo nei cuori e nelle coscienze delle persone – sussurra don Marco Ricci, parroco di 'Santa Maria della Consolazione' a Ercolano –, tutte quelle che conoscono le verità nascoste”.

E, lentamente, sta accadendo. Don Marco, insieme a don Giorgio Pisano, parroco del 'Sacro Cuore' a Portici, e a don Stefano Lanza, parroco del 'Sacro Cuore' a Ercolano, chiedono già da un po’ ai loro parrocchiani di raccontare quel che sanno sugli sversamenti dei decenni scorsi. Anche a loro, anche confidenzialmente. Per scoprire cosa ci fosse a Cava Montone è andata proprio così: “Una persona anziana è venuta a confidare a me e a don Giorgio di questo luogo e cosa sapeva vi fosse stato interrato – spiega don Marco –. Poi abbiamo presentato denuncia alle forze dell’ordine, che sono venute a scavare e hanno trovato quel che vedi”.

continua sul sito Avvenire.it (http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Rifiuti-ora-i-cittadini-rompono-lomert-.aspx)

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