Spagna: a processo la sorella del Re accusata di frode fiscale

2014-11-07 1

La sorella del re Felipe VI, Cristina di Borbone, sarà processata per concorso in due reati fiscali, relativi al 2007 e al 2008, ma non per riciclaggio.

A deciderlo all’unanimità il tribunale dell’Audiencia provinciale di Palma di Maiorca. Imputata nel caso Noos, la
Fondazione per la Promozione dello Sport, in principio senza scopo di lucro, che faceva capo al marito Inaki Urdangarin.

Adesso tutto passa nelle mani dei giudici. A Cristina di Borbone dovrebbe essere risparmiata la vergogna di sedere nel banco degli imputati. Per questo tipo di reati la legge spagnola stabilisce la possibilità di sottrarsi al processo penale se la vittima, in questo caso lo Stato, non sostiene le accuse.

L’avvocato della difesa punta a un verdetto d’innocenza: “Ci sono precedenti giuridici che dimostrano come questa accusa non abbia legittimità per continuare”.

Ma il caso Noos resta una macchia per la corona. Cristina e il marito, che hanno quattro figli, avevano messo messo su una società di promozione sportiva, la Noos, attraverso la quale, spendendo il nome dei reali otteneva fondi pubblici da enti locali, molto ingenti, per manifestazioni mai svolte. I due sono ormai fuori dal protocollo reale, ma il danno d’immagine resta.

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