Mancanza di prove. E’ la motivazione grazie alla quale l’accusa più grave, ossia quella di aver pianificato un duplice omicidio, nei confronti di Phil Rudd è caduta. Il batterista della mitica band hard rock degli Ac/Dc era stato incriminato giovedì dalla giustizia neozelandese per aver ingaggiato un sicario che compisse per lui un duplice omicidio. Il procuratore generale ha rilevato una sostanziale insufficienza di prove. Phil Rudd resta accusato di minacce di morte e possesso di droga, la stessa che la polizia neozelandese ha trovato durante la perquisizione nell’abitazione del musicista 60enne.
Rudd, rilasciato su cauzione, dovrà presentarsi in tribunale il 27 novembre, giusto 4 giorni prima dell’uscita di “Rock or Bust” il nuovo album della band. Il legale di Rudd lamenta che la vicenda sia costata al batterista una cifra incalcolabile in termini di danni all’immagine.