Lussemburgo, accordi fiscali segreti con 340 multinazionali

2014-11-06 21

E’ già stata soprannominata Luxleaks. Un’inchiesta destinata a creare forte imbarazzo per il neopresidente della Commissione Ue Juncker. Intanto tremano i big della finanza. Pepsi, IKEA, FedEx, Deutsche Bank, ma anche Finmeccanica, IntesaSanPaolo, Unicredit, e Ubibanca. Sono solo alcune delle societá che hanno sottoscritto accordi segreti in Lussemburgo per evadere le tasse.

La rivelazione-scandalo arriva da un gruppo di giornali europei che hanno rivelato nomi e cognomi, pubblicando i documenti relativi agli accordi segreti siglati nel paradiso fiscale nel cuore dell’Europa.

Ora Jean Claude Juncker, all’epoca ministro delle Finanze e premier del Gran Ducato, dovrà rispondere di quanto accaduto. Per oltre vent’anni aziende e banche hanno dirottato in Lussembrugo centinaia di miliardi di dollari su conti bancari locali risparmiando milioni di dollari di tasse. In un momento di forte crisi economica la vicenda rischia di provocare un vero terremoto, non solo a Bruxelles.