Brittany Maynard è morta, come aveva annunciato, sabato sera.
La donna, malata terminale di cancro al cervello, che aveva annunciato l’intenzione di voler mettere fine alla sua vita, ha preso i farmaci letali nel letto della sua nuova casa di Portland, circondata da suoi cari, ma la notizia è stata confermata solo a posteriori.
Aveva saputo di essere condannata a gennaio. I medici le avevano dato sei mesi di vita, e lei aveva scelto di evitare le cure inutili e fisicamente devastanti.
Si era trasferita in Oregon con la sua famiglia per approfittare del “Death With Dignity Act”, una legge che in quello Stato consente il suicidio assistito.
Giovedì scorso, sul sito della fondazione che ha creato, ha postato un video dove diceva di non voler esser sicura di morire il primo novembre. A posteriori si pensa sia stata una scelta per alleggerire la pressione mediatica.
La decisione era già stata presa e portata a termine con determinazione.