Burkina Faso: manifestanti in piazza reclamano una transizione civile

2014-11-02 20

In Burkina Faso la popolazione esige che l’esercito tolga le mani dalla rivoluzione. All’indomani dell’annuncio che il presidente ad interim è un tenente colonnello delle forze armate, migliaia di manifestanti nella piazza della nazione a Ouagadougou hanno chiesto una transizione politica civile.

“L’esercito ci ha confiscato la rivoluzione”, hanno denunciato. I soldati hanno poi preso il controllo della piazza chiudendo l’accesso.

“L’esercito deve lasciare la scena politica immediatamente. Il ruolo dell’esercito è proteggere il territorio nazionale”.

“Le più grandi democrazie del mondo sono governate da civili, non dai militari. Gli occidentali vogliono mettere al potere l’esercito per poterci governare. Ma il popolo Burkinabè adesso ha gli occhi aperti”.

L’esercito ha preso il controllo anche della sede della tv pubblica davanti alla quale si era riunito un gruppo di manifestanti. Potere ai civili è stato reclamato anche dalla missione congiunta Onu, Unione Africana e comunità degli Stati dell’Africa Occidentale.

L’opposizione e il presidente ad interim Isaac Zida hanno comunque deciso di incontrarsi per discutere della transizione politica post-Compaoré, l’ex capo di Stato dimessosi e rifugiatosi in Costa d’Avorio.

La casa di suoi fratello, Francois Compaoré, nella capitale del Burkina Faso, è stata depredata. I suoi averi sono stati esposti per strada, alcuni hanno messo in vendita documenti trovati nell’abitazione. Venerdì Blaise Compaoré aveva lasciato il potere dopo 27 anni, sull’onda di una vasta protesta popolare.