Alla morte di Edgar Degas (1917) furono ritrovate nella bottega dell’artista francese 150 sculture di cera o terra. Un repertorio rimasto sconosciuto, ad eccezione della Ballerina di 14 anni che era stata presentata nel 1881.
Pettinata con capelli autentici, vestita col tutù e con scarpette vere è la testimonianza di un iperrealismo e di un verismo spinti al massimo. Il suo originale fa parte adesso di una mostra speciale alla National Gallery di Washington.
Alison Luchs, Conservatrice della National Gallery of Art a Washington: “La statuetta è la sola opera di scultura che Degas espose in vita. Ed è la versione originale di una statua molto famosa perchè dopo la morte dell’artista venne replicata, secondo le volontà della famiglia, in una tiratura in bronzo di 30 esemplari che si possono ammirare in musei di tutto il mondo e in collezioni private. L’originale, quello che Degas aveva toccato con le sue mani è quello che è in questa stanza”.
La mostra coincide con il musical “The Little Dancer” prodotto dal Kennedy Centre. Racconta la storia di Marie van Goethem, la giovanissima che poso’ per Degas diventando la piu’ famosa ballerina del mondo.
Susan Stroman, coreografa: “La ragazza veniva da una famiglia molto umile ma voleva diventare ballerina. Degas aveva come un’ossessione nel volerla ritrarre e dipingere. Si vede il suo volto in molte sue figure e dipinti. L’idea era quella di riportarla alla ‘vita’”.
Tiler Peck, interprete della giovane Marie:
“ Sento come se gli fosse piaciuto litigare a Degas e Marie. Aveva finalmente incontrato una ballerina che non aveva paura di parlare. La cosa veramente speciale di questa ragazzina era che no aveva paura di parlare mentre in generale credo che le fanciulle all’apoca non potessero fiatare”.
Per le troppe assenze la giovane Marie venne radiata dalla scuola di ballo dell’Opera di Parigi e di lei non si seppe piu’ nulla. Il musical balletto dedicato a questa storia è in cartellone al Kennedy Centre di Washington D.C. fino a fine novembre.