Primi arresti in Messico per il caso dei 43 studenti di Iguala scomparsi ormai da un mese. La conferma arriva dalle autorità locali. In manette sono finiti quattro membri di un potente cartello della droga. Il gruppo di narcos pare proprio essere coinvolto nel sequestro dei liceali, come risulata dagli interrogatori effettuati.
“Due degli arrestati hanno confessato che diverse persone sono state consegnate loro, si presume siano gli studenti scomparsi, ha dichiarato il Procuratore Generale. Gli altri due sono uomini pagati per fare il lavoro sporco dall’organizzazione criminale. Hanno detto di aver partecipato come informatori il giorno della manifestazione quando i ragazzi sono scomparsi. Le testimonianze sembrano attendibili”.
La notizia è arrivata mentre nella cittadina dello stato di Guerrero i genitori dei giovani, ma anche cittadini comuni, sono scesi nuovamente in piazza per chiedere al governo di far luce su quanto accaduto. Dopo il ritrovamento di alcune fosse comuni si teme che i ragazzi possano essere stati uccisi.