È morta, la bambina di due anni, primo caso di Ebola diagnosticato in Mali lo scorso giovedì.
Proveniva dalla Guinea. Era in viaggio con la nonna, che è tutt’ora sotto osservazione .
Alla notizia la vicina Mauritania ha chiuso le frontiere.
Sono oltre 10’000 i casi accertati di Ebola, ha annunciato l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma le persone colpite sono molte di più, soprattutto in Liberia, Sierra Leone, e Guinea. In Senegal e Nigeria l’epidemia sarebbe invece stata debellata.
“I viaggiatori provenienti da quei tre Paesi dovranno sottostare a controlli approfonditi – ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama – e dovranno comunicare quotidianamente la loro temperatura ed eventuali sintomi per i 21 giorni successivi al loro arrivo negli Stati Uniti sinché non saremo convinti che non hanno l’Ebola”.
Ed anche la Cina annuncia misure molto rigorose per impedire che l’epidemia arrivi nel paese.
I viaggiatori provenienti dall’Africa occidentale verranno sottoposti a controlli medici approfonditi, prima durante e dopo la loro permanenza in Cina, ha avvertito un alto responsabile sanitario.