Quando mancano appena due giorni alle elezioni legislative, la Tunisia si trova alle prese con un gruppo di terroristi, che a Oued Ellil, a ovest di Tunisi, dopo aver ucciso un agente, si sono asserragliati in una casa prendendo due bambini in ostaggio.
L’esecutivo ha deciso di dispiegare decine di migliaia di soldati in tutto il Paese proprio per evitare che i jihadisti ostacolino le legislative e le presidenziali del 23 novembre. Migliaia gli arresti finora. Chiuse anche le frontiere con la Libia nel tentativo di arginare le infiltrazioni dal vicino Paese.
Anche a Tunisi però la situazione non è tranquilla: perché alle azioni dei gruppi estremisti, si aggiunge la volontà dei tanti delusi dalla Primavera incompiuta di boicottare gli scrutini e nessuno sa cosa potrebbe accadere domenica sera.