Con una suspence da thriller è nelle strade notturne di Los Angeles che è ambientato il film “Lo sciacallo” (Nightcrawler).
Scritto e diretto da Dan Gilroy, al suo debutto da regista, racconta la storia di Lou, che con la sua videocamera vende ai network televisivi le scene più cruente di incidenti stradali e crimini.
“‘È un film su un ladruncolo solitario – racconta l’attore Jake Gyllenhaal – che una notte si imbatte in un incidente sull’autostrada e vede dei ragazzi, che di solito chiamiamo stringer, che riprendono tutto per poi vendere le immagini alle televisioni. Decide di farlo anche Lou. Si compra una videocamera e uno scanner della polizia. E mette in piedi il suo impero”.
Il protagonista si muove nel mondo dei media locali, dove la sete di potere porta a un giornalismo morboso e scandalistico.
“È un film – continua Jake Gyllenhaal – che ci dimostra a che punto siamo arrivati. Siamo tutti impegnati in mille cose, io per primo, con i nostri telefoni e internet, talmente impegnati da permettere che persone come Lou possano prosperare. Molti dicono che questo personaggio è inquitante, spaventoso. Ma è una nostra creazione. È il risultato della nostra società ed è per questo lo raccontiamo in un film”.
“Lo sciacallo” uscirà nelle sale italiane a partire dal 13 novembre.